Vermentino Bolgheri DOC, Note di degustazione:
Il Vermentino della Tenuta Guado al Tasso ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è intenso con note di agrumi, fiori bianchi e frutta tropicale. Al palato è sapido con buona persistenza di sapori e termina fresco con note di agrumi.
Vermentino Bolgheri DOC :
Ogni parcella di vigneto è stata vendemmiata separatamente, in base al livello di maturazione delle uve, con l’obiettivo di preservare ed esaltare le complesse caratteristiche territoriali di ogni singolo blocco di vigneto. All’arrivo in cantina, le uve sono state diraspate, pigiate delicatamente e pressate delicatamente. Il mosto ottenuto è stato trasferito in vasche di fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata, dove ha avuto luogo la fermentazione alcolica a una temperatura di 16 °C (61 °F). Ogni singolo lotto è stato valutato attentamente e sistematicamente e poi assemblato. Il Vermentino Tenuta Guado al Tasso è stato imbottigliato nel gennaio 2023.
Guado al Tasso:
La Tenuta Guado al Tasso si trova nella piccola ma prestigiosa DOC Bolgheri, nell’alta Maremma, a circa cento chilometri a sud-ovest di Firenze. La tenuta si estende su una superficie vitata di circa 320 ettari, immersa in una splendida pianura circondata da dolci colline, nota come “Anfiteatro di Bolgheri” per la sua particolare conformazione. La nobile famiglia Della Gherardesca iniziò a praticare la viticoltura alla fine del 1600 sui propri terreni a Bolgheri, ma le cose iniziarono a cambiare davvero sotto Guido Alberto Della Gherardesca (1780-1854). Egli era appassionato di viticoltura. Fu nominato majordomo del Granduca Leopoldo II e poi si dedicò all’enologia nelle tenute di famiglia in Maremma. I vigneti sono coltivati a Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Cabernet Franc, Petit Verdot e Vermentino; quest’ultimo è coltivato con varietà sia bianche che rosse. La vicinanza al mare offre un clima mite, con brezze costanti che mitigano il caldo estivo e alleviano il clima rigido invernale. I terreni alluvionali della zona, che variano da sabbioso-argillosi a limoso-argillosi ricchi di agglomerato di Bolgheri (ghiaia fine), influenzano il carattere e la personalità delle varietà coltivate e conferiscono loro un’identità territoriale distintiva.