Il Bruciato Bolgheri DOC, Note di degustazione:
Il Bruciato 2021 ha un colore rosso rubino intenso. Al naso offre note di piccoli frutti rossi maturi, spezie dolci e tabacco. Al palato ha un’ottima struttura, è notevolmente pieno in bocca con un piacevole retrogusto fruttato che conferisce una buona persistenza e una facile bevibilità.
Il Bruciato Bolgheri DOC:
All’arrivo in cantina, i grappoli selezionati sono stati diraspati e pestati delicatamente. La fermentazione e la macerazione sulle bucce sono avvenute in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata per circa 10-15 giorni a una temperatura di 28-30 °C (82-86 °F). Una parte dei mosti di Merlot e Syrah è stata mantenuta a temperature più basse durante la fermentazione per preservare meglio gli aromi distintivi di ciascuna varietà. La fermentazione malolattica è avvenuta sia in barrique che in serbatoi di acciaio inox e si è conclusa entro la fine dell’anno per tutte le varietà. Successivamente, il Cabernet Sauvignon è stato assemblato con Merlot, Syrah e una piccola percentuale di Cabernet Franc e Petit Verdot: il blend è stato reintrodotto in barrique dove è stato lasciato invecchiare prima dell’imbottigliamento.
Guado al Tasso:
La Tenuta Guado al Tasso si trova nella piccola ma prestigiosa DOC Bolgheri, nell’alta Maremma, a circa cento chilometri a sud-ovest di Firenze. La tenuta si estende su una superficie vitata di circa 320 ettari, immersa in una splendida pianura circondata da dolci colline, nota come “Anfiteatro di Bolgheri” per la sua particolare conformazione. La nobile famiglia Della Gherardesca iniziò a praticare la viticoltura alla fine del 1600 sui propri terreni a Bolgheri, ma le cose iniziarono a cambiare davvero sotto Guido Alberto Della Gherardesca (1780-1854). Egli era appassionato di viticoltura. Fu nominato majordomo del Granduca Leopoldo II e poi si dedicò all’enologia nelle tenute di famiglia in Maremma. I vigneti sono coltivati a Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Cabernet Franc, Petit Verdot e Vermentino; quest’ultimo è coltivato con varietà sia bianche che rosse. La vicinanza al mare offre un clima mite, con brezze costanti che mitigano il caldo estivo e alleviano il clima rigido invernale. I terreni alluvionali della zona, che variano da sabbioso-argillosi a limoso-argillosi ricchi di agglomerato di Bolgheri (ghiaia fine), influenzano il carattere e la personalità delle varietà coltivate e conferiscono loro un’identità territoriale distintiva.